@PE - Alleanza per l'educazione civica

Cos'è @PE

Nasce dall’adesione al bando “Fermenti 2019” per supportare e rendere efficace l’insegnamento dell’educazione civica, attraverso un’alleanza educativa corresponsabile tra più soggetti territoriali.

La nostra sfida sociale, in questo caso, è creare una collaborazione tra scuole secondarie di secondo grado, attori sociali, economici, istituzionali e non, del territorio piemontese, al fine di proporre agli studenti esperienze di partecipazione attiva nell’ambito del proprio contesto sociale e civile di riferimento, rilevanti rispetto alle tematiche dell’insegnamento dell’educazione civica.

Bisogni e Obiettivi

Il progetto risponde concretamente alle recenti novità introdotte dalla l. 92/2019, che reintegra obbligatoriamente l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole primaria e secondaria, concependola come un’area specifica di conoscenze e competenze transdisciplinare rispetto alle diverse materie. Tale insegnamento deve essere non inferiore a 33 ore annue e far crescere vere e proprie competenze di cittadinanza.

Il progetto @pe dunque mira a:

  • Sviluppare e testare un modello di integrazione tra processi di apprendimento formale e informale nell’ambito dell’educazione civica, incrementando le conoscenze e competenze di studenti e del pubblico in generale, nell’ambito della cittadinanza attiva
  • Aiutare le scuole (come da art.8) a costruire reti con altri attori per favorire esperienze di apprendimento di educazione civica al di fuori della scuola, facilitando e organizzando le collaborazioni con altri attori del territorio
  • Sviluppare e testare strumenti specifici per la collaborazione tra scuole e attori territoriali, per migliorare la collaborazione tra scuole e attori territoriali
  • Fare creare ai nostri destinatari: studenti, docenti, scuole e attori territoriali, legami con il “mondo della vita” (come espresso dalla legge).
Our mission
Our mission

Come Funziona?

Il progetto @pe offre percorsi integrati rispetto a diversi temi: salute, ambiente, legalità e significato della pena, lavoro e impresa, welfare, cittadinanza digitale, integrazione europea, autonomie locali, che prevedono uno sviluppo in tre fasi:

  1. Ambientamento e familiarizzazione con il contesto (in aula)
  2. Immersione e partecipazione attiva in uno specifico ambiente, a contatto con operatori e testimoni (fuori dall’aula)
  3. Rielaborazione e restituzione dell’esperienza attraverso la forma del cortometraggio, particolarmente adatta per raccogliere diverse impressioni, segmenti del vissuto e successivamente riorganizzarli e reinterpretarli in un unico racconto dotato di senso.

I percorsi sono flessibili e adattabili ai diversi contesti. Le scuole hanno il vantaggio di scegliere e ritagliarsi “su misura” i percorsi esperienziali più congeniali e meglio adattabili alla propria proposta didattica.